Una collega è diventata nonna di una nipotina desiderata… e allora auguri alla nonna e alla piccola Aurora: benvenuta al mondo.
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Il set di lenzuolini ricamati
Sta per arrivare il mio secondo nipotino, il fratellino di Andrea.
Presto comincerò a fare il fiocco per la sua nascita me nel frattempo ho preparato un set di lenzuolini ricamati.
Se si cerca su google un tema (tipo la “carica dei 101”) in inglese e si aggiunge “coloring pages” si ottengono milioni di immagini in bianco e nero che si possono usare come base per ricami. Io ho scelto alcune immagini della carica dei 101 e ho fatto un collage sul nome del mio nipotello. Non pensiate sia una cosa complicata! Basta prendere un qualunque programma di scrittura o presentazione (word o power point… anche se io non li uso essendo una sostenitrice del software condiviso) e scegliere un carattere che piace (io ho usato il comic sans) per fare il nome e poi importare tutto dentro un programma di gestione delle immagini (anche semplicissimo come paint) e aggiungere le immagini trovate sulla rete.
Ecco qui il mio file di partenza:
La riga serve per centrare il ricamo a dritto filo sul lenzuolo. A questo punto prendiamo la nostra fida matita termica e riportiamo il ricamo sulla carta velina al rovescio. Stiriamo tutto sul lenzuolo al dritto e via di ago e filo. Ho usato solo due tipi di punti: punto erba per le righe e punto pieno per i pallini colorati.
Ecco qui il set completo:
Ed ecco i due ricami:
Sono proprio contenta di avere fatto la prima cosa per il piccolo. 🙂
Amigurumi a forma di cuore- tutorial
Venerdì scorso ho avuto un incontro ravvicinato con una mamma molto arrabbiata. Lascio stare i dettagli, ché quelli sono gli incerti del mestiere che mi sono scelta ma devo dire che a volte anche solo la presenza di qualcuno aiuta.
Una mia collega si è fermata per un’ora dopo la fine dell’orario (di venerdì! e lei abita pure lontano… sarà tornata a casa alle 3 e mezza quando la scuola finisce alle 2) per aiutarmi a far ragionare i genitori in questione. La ragazza di cui stavamo parlando con questa coppia di genitori, non è nemmeno una sua alunna. E’ alunna mia.
Non abbiamo avuto successo e io sono tornata a casa con un gran mal di testa che sono sicura sarebbe stato assai peggiore però se lei non si fosse fermata con me.
Ieri ho deciso di farle un piccolo regalino per ringraziarla, ma con piccolo Gengis Khan che ha la varicella non potevo scegliere progetti complicati. Mi sono messa a cercare su internet qualcosa da fare con l’uncinetto e alla fine mi sono fermata qui:
Il tutorial è in spagnolo ma si capisce molto bene e si segue ancora meglio. Ho comunque trascritto le istruzioni e le piccole modifiche che ho fatto io nel file qui sotto.
Ho aggiunto un piccolo inserto di tela aida su cui ho ricamato l’iniziale della mia collega ed ecco qui il cuoricino:
Tutorial: porta kindle passo a passo
Per il compleanno-Natale di nonno Bruno, con zio Diego gli abbiamo regalato il kindle fire.
Naturalmente, il nonno, maniaco quale è per l’ordine, ha subito desiderato una bella custodia per tenerlo bene. Ci è voluto un po’ di tempo ma siamo riusciti a fargli pure quella!
Il tutorial che metto qui è tratto da quello che sta sul blog di Chica and Jo, con solo qualche piccola modifica (il materiale scelto per l’imbottitura e il ricamo).
Iniziamo.
Per questa custodia sarà necessaria circa mezzo metro di stoffa, nelle tinte e nei colori che più vi piacciono: per il nonno abbiamo reciclato la gamba di un paio di jeans del mio amore che erano oramai inservibili (sia detto a imperitura memoria che l’idea è stata sua altrimenti non la smette più di rompere le scatole!).
Se ne devono ritagliare 3 rettangoli con le seguenti dimensioni:
STOFFA 1 : 14,6 cm x 58,4 cm
STOFFA 2: 14,6 cm x 20,3 cm
STOFFA 3: 14,6 cm x 39,4 cm
Io non ho il tappeto di base per tagliare la stoffa e quindi per tagliare bene (con angoli retti) faccio dei cartamodelli con un programma di videoscrittura. In questo caso, però, il primo e il secondo rettangolo non riuscivano a stare in un foglio A4, quindi ho diviso le figure a metà, ho stampato le due metà e poi le ho unite con lo scotch.
A questo punto, spillo il cartamodello sulla stoffa e poi lo ritaglio:
Ritagliati i tre pezzi di stoffa, servirà anche l'”imbottitura”. Nel tutorial originale viene usato un cartoncino rigido, ma vicino casa mia c’è un Leroy Merlin ed ho preso una lastra di plastica (tipo PET) che si taglia piuttosto facilmente anche con il taglierino. Ho dato al mio amore il compito di ritagliare 5 rettangoli di queste dimensioni:
IMBOTTITURA 1 : 19 cm x 13,3 cm
IMBOTTITURA 2 : 1,6 cm x 13,3 cm
IMBOTTITURA 3 : 19,7 cm x 13,3 cm
IMBOTTITURA 4 : 1,6 cm x 13,3 cm
IMBOTTITURA 5: 9,5 cm x 13,3 cm
Dopo averli ritagliati, conviene scrivere sopra ogni pezzo di quale imbottitura si tratta (con un pennarello vetrografico di quelli buoni per scrivere sopra i CD). Io ho anche rivestito i bordi con nastro isolante per evitare che i tagli appuntiti rovinino la stoffa.
A questo punto, l’unico materiale restante che serve è l’elastico: cinque pezzi larghi circa un centimetro (ma se li trovate più larghi non importa: i miei erano 1,5 cm), di cui uno lungo 18 cm e gli altri quattro lunghi 8 cm.
Se si vuole, a questo punto si può procedere alla costruzione della custodia. Se invece si vuole aggiungere un “tocco” di personalizzazione ulteriore si può ricamare qualcosa sulla stoffa che indichi a chi appartiene la custodia. Io ho scelto un carattere che mi piacesse e stampato un foglio con la frase “il kindle di Bruno” e poi trascritto, mettendo la scritta al rovescio, su un foglio di carta velina con la matita termica. Si poggia quindi la carta velina sulla stoffa, facendo attenzione che il lato con la scritta tocchi la stoffa (la scritta torna così al dritto), e si passa il ferro caldo sul tutto. In questo modo la scritta si trasferisce sulla stoffa e si può ricamare con comodo.
Non fate caso alla posizione del ricamo: l’ho sbagliata! Infatti alla fine, quando la custodia era conclusa, mi sono accorta che il ricamo andava a finire sulla piega: l’ho dovuto fare giù e ricamare di nuovo più in basso per farlo finire nella posizione giusta… ok, sono un po’ impedita, fa niente… come ho detto una volta mentre mi trovavo su una parete da cui sono poi scivolata sbucciandomi tutto lo sbucciabile sulle gambe: “la pratica rende l’uomo (la donna) perfetto”.
Il ricamo è molto semplicemente eseguito a punto erba.
Siamo pronti a cucire: le misure delle stoffe e delle imbottiture prevedono uno spazio di cucitura di non più di mezzo centimetro: una cucitura più distante causerà un eccessivo ingombro nella custodia finita.
Prendere il più piccolo dei tre pezzi di stoffa e posizionare con gli spilli i quattro elastici corti agli angoli, diagonalmente. Assicurarsi che l’elastico arrivi al bordo di ogni lato del rettangolo di stoffa.
Utilizzare la macchina per cucire per fare una cucitura al termine di ogni pezzettino di elastico, per fermarlo al suo posto. Cucire il più vicino possibile al bordo della stoffa.
Non importa che siano ben fatti, per ora, stiamo solo cercando di tenerli in posizione per il prossimo passaggio.
Ritagliare l’elastico in eccesso.
A questo punto, disporre questo pezzo di stoffa su quello di dimensioni intermedie dei tre, dritto contro dritto, allineandoli in fondo. Cucire assieme lungo il bordo in fondo.
Si dovrebbero avere a questo punto quindi due pezzi grandi delle stesse dimensioni.
Sovrapporre questi due pezzi dritto contro dritto e cucire lungo il lato corto dalla parte dell’elastico, unendo così i due pezzi di stoffa.
Con il righello misurare 6,5 cm dalla cucitura e fare un segno sulla stoffa dalla parte dei due lati lunghi a questa distanza. Posizionare quindi l’ultimo elastico rimasto (il più lungo) in mezzo tra i due pezzi cuciti (come una fetta di prosciutto tra due fette di pane… sto a dieta, non fate caso alle mie metafore!).
A questo punto si devono cucire i due lati lunghi della stoffa, lasciando l’altro lato corto libero e aperto. Con gli spilli, fermare i due lati lunghi e cucirli assieme.
Ritagliare l’elastico in eccesso e rivoltare il dentro con il fuori: si dovrebbe ora avere un lungo tubolare che ha un lato (corto) aperto. Dall’altro lato c’è l’elastico:
E’ ora di mettere l’imbottitura! Prendere il pezzo n.1 e infilarlo nel tubolare: dovrebbe entrare precisamente, se si sono fatte cuciture di mezzo centimetro.
Spingere l’imbottitura fino in fondo al tubolare: si ha a questo punto una base bella solida. Dobbiamo cucirla per tenerla bene in posizione, quindi assicurarsi che il pezzo di imbottitura sia ben spinto in fondo al tubolare e poi, usando il piedino per le chiusure lampo della macchina per cucire, fare una cucitura lungo il bordo dell’imbottitura, il più vicino che si riesce a stare.
Dopo aver fatto questo, inserire il secondo pezzo di imbottitura nel tubolare e spingerlo in fondo fino alla cucitura appena fatta.
Cucire anche questa imbottitura nella stoffa.
Continuare allo stesso modo per il pezzo 3 e il pezzo 4.
Inserire l’imbottitura 5 e dovrebbe avanzare un pezzo di stoffa di circa 6/7 centimetri.
Tagliare fino a ridurre il pezzo che avanza circa 2/3 centimetri.
Piegare il bordo verso l’interno.
Cucire a punto nascosto.
La custodia per il kindle è finita! Eccola qui in tutto il suo splendore (non con il kindle fire ma con il mio vecchio kindle che ha reso l’anima al Dio delle cose elettroniche quando piccolo Gengis Khan ci è salito in piedi sopra!).
Il nome per la carrozzina o la culletta…
Un collega aspetta due gemellini e ho pensato di cucire un piccolo pensierino… con la stessa tecnica per i fiocchi di nascita ma più in piccolo, ho ricamato e cucito le targhette che si mettono nella carrozzina o sulla culla di un neonato. Ho ricamato i nomi dei due piccoli ed ecco qui il risultato:
Lei
Lui
I regalini per la fine dell’anno
Come l’anno scorso volevo fare una cosa personale ma a differenza dell’anno scorso le maestre sono raddoppiate perché i figli che vanno all’asilo sono raddoppiati!
Eh eh… con la fine dell’anno scolastico, il corso di formazione, gli esami dei ragazzi, quelli miei… chiudere in bellezza è stato un po’ difficile. Ho fatto sei regalini ma le foto le ho fatte solo a due di questi, sorry. Peraltro non c’è il mio amore che è quello che in genere si occupa di questa parte quindi vi dovete accontentare.
Anyway…
Ho fatto le scatoline per il pensierino in feltro (avevo degli scampoli da un po’ di tempo che attendevano la possibilità di tornare utili). Il modello l’ho trovato su internet e lo carico qui di seguito:
Basta stampare e ritagliare e siamo a cavallo! Per personalizzare la scatolina ho ricamato il nome della maestra a punto erba e l’ho decorata in fondo con un fiorellino a punto margherita. Per le maestre di piccolo Attila, la scatola è di feltro nero con il ricamo in arancione (ci sono le foto), per le maestre di piccolo Gengis Khan la scatola è di feltro arancione con il ricamo in verde scuro (NON ci sono le foto).
Era da un po’ che volevo provare a fare un amigurumi e per tema ho scelto un pulcino… visto che Attila e Gengis Khan, quando non sono a casa sono teneri come pulcini! Perciò ho navigato e ho trovato la miriade di possibilità di progetti… c’è un universo li fuori, che a volte mi spaventa eh eh eh 😛
Comunque, alla fine ho scelto le istruzioni di questo sito, come al solito però sono in inglese. Ho mandato la richiesta alla padrona del sito per vedere se posso tradurre e mettere qui le stesse istruzioni in italiano: vediamo che mi dice.
Ho trovato anche un magnifico tutorial su youtube (e questa volta in italiano!) su come si iniziano gli amigurumi usando il “cerchio magico”.
Ed ecco i miei pulcini:
Le maestre sono tre per figlio e c’era anche un pulcino con il bordo rosa ma non sono riuscita a fargli la foto… sorry!
🙂
(ok, ok, amore… lo so, le foto fanno pena! Ma tu allora sbrigati a tornare!)